Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 751 del 2020

ECLI:IT:TARSAR:2020:751SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di accesso agli atti amministrativi costituisce un principio fondamentale dell'ordinamento giuridico, volto a garantire la trasparenza e il controllo sull'operato della pubblica amministrazione. Tale diritto, riconosciuto dalla legge, può essere esercitato da chiunque vi abbia un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso. L'amministrazione è tenuta a provvedere sull'istanza di accesso entro il termine previsto dalla legge, motivando adeguatamente l'eventuale diniego, che può essere legittimamente opposto solo per la tutela di interessi pubblici o privati specificamente individuati. Qualora l'amministrazione non si pronunci entro il termine stabilito, il silenzio equivale a un provvedimento di rifiuto, impugnabile dinanzi al giudice amministrativo. In caso di accoglimento dell'istanza di accesso, l'amministrazione deve consentire la visione e l'estrazione di copia degli atti richiesti, senza che ciò possa comportare oneri economici per il richiedente, salvo il rimborso del costo di riproduzione. Il giudice amministrativo, investito del ricorso avverso il diniego o il silenzio sull'istanza di accesso, è tenuto a verificare la legittimità del comportamento dell'amministrazione, ordinandone l'esibizione degli atti ove ne accerti l'illegittimità del rifiuto o del silenzio.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/12/2020

N. 00751/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00479/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 479 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto come da procura speciale in atti;

contro

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - INPS, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto come da procura speciale in atti;

avverso

l’inadempimento dell’Amministrazione in ordine all’istanza di accesso…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.