Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12052 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:12052SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, afferma il principio secondo cui la dichiarazione del difensore di sopravvenuta carenza di interesse del proprio assistito alla decisione del ricorso comporta l'improcedibilità dell'impugnazione, in ossequio al principio dispositivo, non potendo il giudice decidere la controversia nel merito. Pertanto, il giudice è tenuto a prendere atto della dichiarazione di disinteresse della parte ricorrente e a pronunciare una declaratoria di improcedibilità del ricorso, senza poter entrare nel merito della controversia. Tale principio trova applicazione anche nei giudizi amministrativi, in cui vige il principio dispositivo, e impone al giudice di conformarsi alla volontà della parte di rinunciare alla decisione nel merito, non potendo egli sostituirsi all'autonomia della parte nel determinare l'interesse alla decisione della causa.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/07/2023

N. 12052/2023 REG.PROV.COLL.

N. 12619/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12619 del 2017, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Mazzini, 88;

contro

Ministero Istruzione Università e Ricerca, Universita' degli Studi Bologna - ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Cineca Consorzio Interuniversitario, non costituito in giudizio;

nei confronti

((omissis)), ((omissis)), non costituiti in giudizio;

per l'ann…

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