Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile da agricolo a commerciale, anche in assenza di opere edilizie, presuppone il previo rilascio del permesso di costruire, ai sensi dell'art. 2, comma 8, l.r. Campania n. 19/2001 e dell'art. 32, comma 1, lett. a), d.P.R. n. 380/2001, in quanto tale variazione costituisce una modifica essenziale del progetto originariamente approvato, implicando il mutamento degli standards urbanistici. Ciò in quanto la destinazione d'uso è qualità direttamente riferibile all'immobile, la cui modifica, pur se conforme alle previsioni urbanistiche di zona, necessita comunque del rispetto delle relative procedure previste dall'ordinamento. Pertanto, il trasferimento di un esercizio di vicinato in un immobile la cui destinazione d'uso è stata abusivamente mutata da agricola a commerciale, senza il previo rilascio del necessario permesso di costruire, non rispetta le norme relative alle destinazioni d'uso, condizione essenziale per la legittima attuazione del trasferimento ai sensi dell'art. 7, comma 2, lett. b), d.Lgs. n. 114/1998.