Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37344 del 1 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:37344PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che redige falsamente atti pubblici, attestando fatti non corrispondenti al vero, commette il reato di falsità ideologica in atto pubblico, anche qualora le false attestazioni siano determinate da un precedente diverbio con la persona offesa. La contraffazione di verbali di accertamento di contravvenzioni stradali, in assenza di elementi che comprovino la presenza della persona o del veicolo nei luoghi indicati, integra il reato di falsità materiale e ideologica in atto pubblico, in quanto tali condotte sono potenzialmente idonee a cagionare un pregiudizio patrimoniale. Il giudice di merito, nel valutare la prova, non è tenuto ad accogliere interpretazioni alternative dei fatti, purché la ricostruzione operata risulti logica e coerente, senza incorrere in vizi motivazionali censurabili in sede di legittimità, la quale è limitata a verificare la plausibilità della motivazione secondo il canone del "senso comune".

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Consigliere

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 10.3.2008 da:

L'avv. ALBANESE Egidio, difensore di:

GE. Ro., nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Lecce - sezione distaccata di Taranto del 19 ottobre 2007;

Letto il ricorso e la sentenza impugnata;

Sentita la relazione del Consigliere Dott. BRUNO Paolo Antonio.

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in sede, in persona del Sostituto Dott. CO…

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