Il provvedimento di rilascio di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, emesso dall'ente gestore nei confronti di chi ne occupi l'immobile senza titolo, è impugnabile dinanzi al giudice amministrativo, in quanto la posizione dell'occupante si configura come interesse legittimo e non come diritto soggettivo. Ciò in quanto la regolarizzazione del rapporto rientra nei poteri pubblicistici dell'ente, all'esito di un procedimento amministrativo analogo a quello di assegnazione dell'immobile. Pertanto, l'opposizione dell'occupante volta a far valere la sussistenza dei requisiti per ottenere la regolarizzazione è devoluta alla cognizione del giudice amministrativo. Ai fini del computo del reddito per l'accesso all'edilizia residenziale pubblica, occorre considerare anche il reddito del coniuge separato solo in via di fatto. La notifica del provvedimento di rilascio, ancorché possa presentare vizi formali, è comunque idonea allo scopo se il destinatario ne ha avuto effettiva conoscenza ed ha tempestivamente impugnato l'atto. In tali controversie, sussistono giusti motivi per disporre la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti.