Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2358 del 26 aprile 1997
ECLI:IT:CASS:1997:2358PEN
Massima
Massima ufficiale
In tema di gravi indizi di colpevolezza, ai fini dell`emissione di misura cautelare personale, la circostanza che, in caso di chiamata in correita`, sia esclusa l`inderogabile necessita` di riscontri individualizzanti -ferma, comunque, la necessita` di elementi estrinseci di conferma dell`attendibilita` del dichiarante - non puo` equivalere alla negazione, in assoluto, della possibilita` di esigere anche riscontri specificamente diretti a convalidare le singole attribuzioni di responsabilita` contenute nelle dichiarazioni del coindagato collaborante, ma vuol significare solo l`attribuzione, alla valutazione del giudice, dell`individuazione del tipo di riscontro esigibile, al fine di conferire carattere di gravita` all`indizio derivante dalla chiamata, e la conseguente non esclusione di riscontri di tipo individualizzante, specie nei casi in cui quelli estrinseci e concernenti la complessiva dinamica dei fatti appaiano opinabili, incerti od equivoci. da vedere:
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