Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21882 del 6 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:21882PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo sulla motivazione della sentenza impugnata, non può procedere a una rinnovata valutazione del merito della causa o a una rivalutazione del contenuto delle prove acquisite, essendo tali apprezzamenti riservati in via esclusiva al giudice di merito. Il sindacato del giudice di legittimità è limitato alla verifica dell'esistenza degli elementi di prova posti a fondamento della decisione e dell'assenza di travisamenti o omissioni ingiustificate, senza poter sostituire la propria valutazione a quella effettuata dal giudice di merito. Il vizio di motivazione, pertanto, può essere dedotto in sede di legittimità solo laddove risulti l'omessa considerazione di prove decisive o l'attribuzione di un contenuto probatorio incontestabilmente diverso da quello reale, non essendo consentita una nuova valutazione della valenza attribuita dal giudice di merito a specifici mezzi di prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 7/2010 TRIBUNALE di PADOVA, del 03/02/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/03/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

udito il P.G. in persona del Dott. FRATICELLI Mario che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza in data 3 febbraio 2011 il tri…

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