Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47519 del 10 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:47519PEN

Massima

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Il reato di ingiuria è stato depenalizzato e pertanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato. Di conseguenza, la sentenza impugnata deve essere annullata senza rinvio, precludendo l'esame della Corte di Cassazione anche agli effetti civili, in quanto l'abolitio criminis determina la preclusione a decidere in merito ai collegati effetti civili. Tale conclusione è altresì imposta dall'intervenuta remissione di querela e connessa accettazione da parte della persona offesa. Il principio di diritto fondamentale che emerge è che l'abrogazione di un reato comporta l'impossibilità di pronunciare una condanna penale e preclude l'esame degli effetti civili ad esso collegati, salvo il caso in cui la persona offesa abbia rimesso la querela e l'imputato l'abbia accettata. Ciò in quanto l'abolitio criminis determina l'estinzione del reato e la conseguente improcedibilità dell'azione penale, con effetti che si estendono anche alla sfera civile. La massima si fonda sul principio di legalità, che impone il rispetto della volontà del legislatore di depenalizzare determinati comportamenti, nonché sul principio di accessorietà degli effetti civili rispetto a quelli penali, per cui la cessazione del reato comporta l'impossibilità di pronunciarsi sulle conseguenze civili, salvo il caso di remissione di querela accettata. Tali principi, di rango costituzionale, trovano applicazione anche nel caso di specie, in cui l'abrogazione del reato di ingiuria e la remissione di querela accettata hanno determinato l'annullamento della sentenza senza rinvio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/07/2015 del TRIBUNALE di TREVISO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/09/2016, la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO;
Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. ANIELLO R., che ha concluso per l'annullamento senza rinvio perche' il fatto non e' previsto dalla legge come reato; udito altresi' per il ricorre…

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