Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6053 del 8 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:6053PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno può essere applicata dal giudice competente, in base al criterio della competenza territoriale, nei confronti di una persona che risulti appartenere a una delle categorie di soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica indicate dall'art. 4, comma 1, lett. a), del d.lgs. n. 159 del 2011 (c.d. "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione"), sulla base di gravi indizi di appartenenza o contiguità a un contesto criminale di tipo mafioso o camorristico, idonei a dimostrare la pericolosità sociale qualificata del proposto e la necessità di applicare la misura di prevenzione per prevenire la commissione di ulteriori reati. Il giudice è tenuto a motivare adeguatamente la sussistenza di tali presupposti, senza che sia necessario il previo accertamento di specifici reati, essendo sufficiente la dimostrazione di una situazione di contiguità funzionale agli interessi della struttura criminale. Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di applicazione della misura di prevenzione è ammesso esclusivamente per violazione di legge, con esclusione del vizio di illogicità manifesta della motivazione, che può essere dedotto solo nei casi di motivazione inesistente o meramente apparente. L'eccezione di incompetenza territoriale, essendo di natura funzionale e inderogabile, può essere rilevata in ogni stato e grado del procedimento, ma è infondata ove le condotte più recenti, gravi e sintomatiche della pericolosità qualificata del proposto siano state commesse nel territorio di competenza del giudice che ha applicato la misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO P. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA V. - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. PACILLI G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 15/10/2015 della CORTE D'APPELLO DI NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PIERO MESSINI D'AGOSTINI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale PERELLI SIMONE, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto emesso in data 15/10/2015, la Corte d'appello di Napoli confermav…

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