Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16038 del 14 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:16038PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare l'impugnazione di un provvedimento cautelare, non può sindacare la ricostruzione dei fatti operata dal giudice di merito né sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo che non ravvisi una violazione di specifiche norme di legge ovvero una manifesta illogicità della motivazione. Il giudicato cautelare, una volta esaurite le impugnazioni previste dalla legge, ha efficacia preclusiva endoprocessuale riguardo alle questioni esplicitamente o implicitamente dedotte, con la conseguenza che una stessa questione, di fatto o di diritto, una volta decisa, non può essere riproposta, neppure adducendo argomenti diversi da quelli già presi in esame. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare l'istanza di revoca o sostituzione di una misura cautelare, deve confrontarsi con gli elementi nuovi addotti dal ricorrente, escludendo il venir meno delle esigenze cautelari solo ove non ravvisi segnali di resipiscenza, la gravità dei fatti per cui si procede, indicativa di pervicacia nel delinquere e di inserimento in un circuito criminale, nonché il pericolo di reiterazione del reato, anche alla luce di precedenti episodi delittuosi commessi durante l'esecuzione di altre misure cautelari. Il mero decorso del tempo di esecuzione della misura o l'osservanza puntuale delle relative prescrizioni non sono di per sé sufficienti a giustificare l'attenuazione o l'esclusione delle esigenze cautelari, dovendosi valutare ulteriori elementi di sicura valenza sintomatica in ordine al mutamento della situazione apprezzata all'inizio del trattamento cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. ARIOLLI G. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/10/2022 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI ARIOLLI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero nella persona del Sostituto PG Dr. MOROSINI PIERGIORGIO;
Ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, e del successivo Decreto Legge n. 198 del 2022, articolo 8.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS) ricorre avv…

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