Cassazione penale Sez. III sentenza n. 35461 del 14 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:35461PEN

Massima

Il possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente, pur non essendo di per sé indicativo della destinazione della stessa all'uso di terzi, può tuttavia essere ritenuto indice di tale finalità quando le circostanze fattuali, come le modalità della condotta e le dichiarazioni discordanti degli imputati, non consentano di contrapporre all'ipotesi accusatoria una ricostruzione alternativa solida e coerente. In tali casi, il giudice di merito può legittimamente concludere per la destinazione della sostanza al traffico, senza incorrere in vizi logici o motivazionali, purché la sua valutazione si fondi sugli elementi di fatto emersi dal complessivo quadro probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - rel. Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 4/7/2011 della Corte di appello di Roma, che ha confermato la sentenza dei 7/1/2011 del Tribunale di Roma che lo ha condannato, previa applicazione del Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, articolo 73, comma 5, e delle attenuanti generiche con giudizio di prevalenza sulla recidiva, alla pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione e 8.000,00 euro di multa in relazione al delitto di ill…

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