Cassazione penale Sez. III sentenza n. 53166 del 22 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:53166PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, non è tenuto a riscontrare la stessa precisione e concordanza degli indizi richiesta per il giudizio di merito, essendo sufficiente l'emersione di elementi probatori idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato. Pertanto, il controllo di legittimità della Corte di Cassazione si limita a verificare la congruenza della motivazione del provvedimento impugnato rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti. Inoltre, ai fini dell'individuazione del pericolo di reiterazione del reato, il giudice può prendere in considerazione le stesse modalità e circostanze del fatto da cui ha dedotto la gravità dello stesso, in quanto espressive della personalità dell'indagato. La valutazione complessiva degli elementi fattuali e probatori, nonché delle esigenze cautelari, rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento è sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ORDINANZA n. 648/214 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 21/05/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO PEZZELLA;

sentite le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante che ha chiesto rigettarsi il proposto ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Palermo, pronunciando nei confronti dell'odierno ricorrente (OMISSIS), con ordinanza del 21.05.2014 rigettava l'istanza di riesame avverso l'o…

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