Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 33562 del 13 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:33562PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p., relativa all'aver agito al fine di agevolare l'attività di un'associazione di tipo mafioso, può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali: il ruolo di rilievo ricoperto dall'imputato nella gestione di una piazza di spaccio in un territorio sottoposto al controllo del clan; i collegamenti dell'imputato con esponenti di vertice dell'associazione criminale, comprovati da intercettazioni; il riconoscimento da parte di sodali della necessità di aiutare "i carcerati" dell'imputato; il contenuto di documenti sequestrati durante perquisizioni, letti nel contesto probatorio complessivo. Tali elementi, valutati in maniera logica e non arbitraria dal giudice di merito, possono fondare la ritenuta finalità di agevolare l'attività del sodalizio mafioso, anche in relazione a reati diversi da quelli associativi, senza che sia necessaria la prova di una formale affiliazione dell'imputato al clan. La determinazione della pena, inclusi gli aumenti per le circostanze aggravanti, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o arbitrarietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - rel. Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/10/2021 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSANDRO RANALDI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore COSTANTINI FRANCESCA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di NOLA in difesa di (OMISSIS). Il difensore illustra i motivi di ricorso e …

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