Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40509 del 6 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:40509PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando il compartecipe, nella fase ideativa, preparatoria, organizzativa o esecutiva, abbia apportato un contributo, anche solo agevolatore, alla realizzazione del reato, facilitando o rendendo più probabile o più grave l'azione dell'autore principale, sia a livello di partecipazione morale, mediante incitamento, rafforzamento o sostegno al proposito criminoso, sia a livello materiale, in tutte le forme in cui un aiuto fisico può essere prestato. Affinché sussista il concorso ordinario ex art. 110 c.p., è sufficiente che il compartecipe abbia previsto e accettato il rischio di commissione del delitto diverso e più grave rispetto a quello concordato, mentre ricorre il concorso anomalo ex art. 116 c.p. quando l'agente, pur non avendo in concreto previsto e voluto il fatto più grave, avrebbe potuto rappresentarselo come sviluppo logicamente prevedibile dell'azione convenuta facendo uso della dovuta diligenza. La responsabilità del concorrente per il fatto più grave si fonda sulla sussistenza del dolo, anche eventuale, in relazione all'evento più grave, desumibile dalle modalità della condotta tipica, dalla sua progressione e dalle circostanze del caso concreto, che dimostrino la consapevolezza e volontà del compartecipe di contribuire all'azione delittuosa mettendo in conto anche l'epilogo più grave.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1/2015 CORTE ASSISE APPELLO di SASSARI, del 20/11/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/04/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO SIANI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Di Leo Giovanni che ha concluso per il rigetto del ricorso con l'emissione delle statuizioni consequenziali.
Uditi i difensori avv. (OMISSIS) i quali hanno concluso per l'accoglimento d…

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