Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21317 del 4 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:21317PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta da un complesso di elementi indiziari convergenti, quali le risultanze delle attività di osservazione e controllo della polizia giudiziaria, le intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, anche laddove non vi siano elementi diretti di prova dell'effettiva partecipazione del soggetto all'associazione. In particolare, la circostanza che un soggetto sia stato notato in compagnia di un esponente di spicco dell'associazione mafiosa, svolgendo una funzione di protezione e scorta, unitamente ad altri elementi indiziari, può essere ritenuta idonea a dimostrare il suo inserimento nell'organizzazione criminale, in assenza di elementi che contrastino in modo decisivo tale valutazione. Inoltre, la credibilità delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, anche laddove vi siano stati pregressi contrasti con l'indagato, può essere adeguatamente motivata dal giudice sulla base di una complessiva valutazione della loro attendibilità, senza che ciò integri un vizio di motivazione. Infine, la recisione dei legami con l'organizzazione mafiosa in un periodo precedente non esclude necessariamente la permanenza del vincolo associativo in un momento successivo, qualora gli elementi di prova raccolti siano riferibili a tale periodo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. GI. PI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1736/2009 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 11/11/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SAVANI Piero;

sentite le conclusioni del PG Dott. SALZANO Francesco che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. Brancato M. L..

IN FATTO E DIRITTO

SA. Gi. Pi. e' stato sottoposto, con ord…

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