Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23717 del 16 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:23717PEN

Massima

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La condotta persecutoria, anche se caratterizzata da reiterate interruzioni e riprese del rapporto, integra il reato di atti persecutori di cui all'art. 612-bis c.p. quando risulti provata la sussistenza di comportamenti tali da cagionare un perdurante e grave stato di ansia e di paura nella vittima, con fondato timore per la propria incolumità, a prescindere dalla qualificazione giuridica che il reo intenda attribuire ai propri atti. La credibilità della persona offesa, che abbia fornito una ricostruzione lineare, coerente e dettagliata dei fatti, può essere corroborata da riscontri esterni, quali le dichiarazioni di familiari e conoscenti, nonché da elementi di prova di natura oggettiva, come accertamenti di polizia giudiziaria. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la prova, non è vincolato dalle qualificazioni giuridiche prospettate dalla difesa, potendo ritenere integrata la fattispecie di atti persecutori anche in presenza di una relazione sentimentale non definitivamente interrotta, ove risulti provata la sussistenza di condotte reiterate idonee a cagionare un perdurante e grave stato di ansia e di paura nella vittima. La determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui agli artt. 132 e 133 c.p., deve tenere conto della gravità dei fatti accertati e dell'intensità del dolo, senza che possano assumere rilievo valutazioni soggettive sulla credibilità della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/06/2020 della CORTE APPELLO di POTENZA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPUTO;
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, quanto alla disciplina processuale, in forza del Decreto Legge 1 aprile 2…

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