Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35457 del 25 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:35457PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di arresti domiciliari può essere mantenuto anche in assenza di nuovi elementi che dimostrino il perdurare del pericolo di reiterazione del reato, qualora il comportamento processuale collaborativo e l'osservanza delle prescrizioni da parte dell'indagato non siano sufficienti a modificare il quadro cautelare già ritenuto sussistente dai giudici di merito. Il ricorso per Cassazione che si limiti a sollecitare un riesame del merito senza proporre una critica specifica alla motivazione del provvedimento impugnato è dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende, in presenza di profili di colpa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 309/2017 TRIB. LIBERTA' di PERUGIA, del 23/01/2018;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
sentite le conclusioni del PG Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per l'inammissibilita'.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Ricorre per Cassazione (OMISSIS) avverso il provvedimento del Tribunale del Riesame di Perugia che il 23.1.2018 ha rigettato l'appello avverso il provvedimento del GIP che in data 4.12.…

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