Cassazione penale Sez. I sentenza n. 48274 del 20 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:48274PEN

Massima

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Il reato di minaccia grave si configura quando l'agente, con parole o comportamenti, crea nella vittima un fondato timore di subire un danno ingiusto alla propria persona o ai propri beni, anche qualora la minaccia sia solo putativa. La prova del reato può essere desunta dalle dichiarazioni della parte offesa e dei testimoni presenti, nonché da elementi logici e descrittivi, come il possesso di un'arma vera e propria, anche se non rinvenuta, che rendano plausibile l'effettiva capacità di nuocere dell'imputato. La minaccia grave è integrata anche dalla condotta di puntare un'arma contro la vittima, a prescindere dalle parole pronunciate. L'attenuante della provocazione, anche putativa, è esclusa quando sia l'imputato ad aver iniziato le ostilità, travolgendo le altrui attività. La commisurazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui all'art. 133 c.p., è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, incensurabile in sede di legittimità se adeguatamente motivata, anche in relazione al diniego delle attenuanti generiche in presenza di precedenti penali plurimi e gravi dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1278/2013 CORTE APPELLO di MILANO, del 03/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/11/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza in data 03.10.2013 la Corte d'…

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