Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26753 del 27 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:26753PEN

Massima

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Il decreto di archiviazione emesso dal giudice per le indagini preliminari, nonostante l'opposizione della persona offesa, può essere oggetto di ricorso per cassazione solo in caso di violazione del principio del contraddittorio. Il giudice, in tale ipotesi, deve motivare specificamente in ordine sia all'infondatezza della notizia di reato, sia all'inammissibilità dell'opposizione, che può essere dichiarata solo per l'omessa indicazione dell'oggetto delle investigazioni suppletive o dei relativi elementi di prova, ovvero per difetto di pertinenza o di rilevanza degli elementi indicati, in quanto inidonei ad incidere sulle risultanze delle indagini preliminari. Ove difettino tali condizioni, l'archiviazione "de plano" determina una violazione del contraddittorio censurabile con ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS) parte offesa;
nel procedimento contro:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 931/2015 GIP TRIBUNALE di RAGUSA, del 10/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE GREGORIO EDUARDO.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con il decreto impugnato il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa - su conforme richiesta del PM - ha disposto l'archiviazione del procedimento "de plano", senza fissare l'udienza camer…

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