Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35008 del 28 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:35008PEN

Massima

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Il concorso di più persone nella commissione di un reato, anche se non espressamente contestato, può essere desunto dalla descrizione della fattispecie concreta contenuta nell'imputazione, qualora emerga la contemporanea presenza sul luogo del fatto e la percezione da parte delle vittime di una partecipazione congiunta alla condotta criminosa. L'aggravante del concorso di più persone riunite può quindi essere ritenuta sussistente anche in assenza di una sua formale contestazione, purché risulti provata la condotta concorsuale degli imputati. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nel valutare la concessione delle circostanze attenuanti generiche, essendo sufficiente che motivi l'esercizio di tale potere discrezionale senza dover esaminare tutte le circostanze prospettate dalla difesa. Analogamente, il giudizio di bilanciamento tra circostanze aggravanti e attenuanti è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice di merito, censurabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o arbitrarietà. La determinazione della pena, infine, rientra nell'ambito del potere discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento in ordine alla personalità dell'imputato non è sindacabile in cassazione, salvo che non risulti manifestamente illogico o arbitrario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - rel. Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ya. Ah. , n. a (OMESSO) ((OMESSO)) il (OMESSO), e da Rh. Mo. Am. , n. a (OMESSO) ((OMESSO)) il (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Brescia, in data 12 ottobre 2009, di conferma della sentenza del Tribunale di Brescia, in data 20 marzo 2009;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));

Udito il pubblic…

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