Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 5791 del 5 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:5791CIV

Massima

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Il contratto di appalto pubblico, ancorché affetto da vizi formali o procedurali, può essere convalidato attraverso atti successivi della stazione appaltante, quali il collaudo e l'attestazione di regolare esecuzione, che ne sanano i vizi e ne confermano la validità, salvo il caso di modifiche contrattuali sostanziali che, in quanto tali, necessitano di una nuova procedura ad evidenza pubblica. Pertanto, la nullità del contratto di appalto pubblico per carenza di forma scritta, mancanza di idoneo impegno di spesa o copertura finanziaria, ovvero per modifiche contrattuali ritenute essenziali, può essere superata dalla convalida espressa o tacita della stazione appaltante, purché le variazioni apportate non siano tali da alterare in modo sostanziale l'oggetto, la durata e il valore complessivo dell'appalto originariamente bandito e aggiudicato. La convalida, in tali ipotesi, opera come meccanismo di sanatoria dei vizi contrattuali, rendendo il contratto valido ed efficace, a condizione che la stazione appaltante abbia comunque verificato la regolarità della procedura di affidamento e l'effettiva convenienza economica delle modifiche apportate, senza pregiudizio per il pubblico interesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VALITUTTI Antonio - Presidente

Dott. MELONI Marina - Consigliere-Rel.

Dott. PARISE Clotilde - Consigliere

Dott. MARULLI Marco - Consigliere

Dott. ABETE Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 1290/2018 R.G. proposto da:
REGIONE CALABRIA, elettivamente domiciliato in ROMA (...), presso lo studio dell'avvocato PU. GR. (Omissis) rappresentato e difeso dall'avvocato NA. GI. (Omissis)
- ricorrente -
Contro
(...) Spa, elettivamente domiciliato in PAVIA (...), presso lo studio dell'avvocato LO. LA. AL. (Omissis) che lo rappresenta e difende
- controricorrente -
avverso SENTENZA di CORTE D'APPELLO MILANO n. 4325/2017 depositata il 16/10/2017.
Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 15/11/202…

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