Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38687 del 19 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:38687PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'associazione di tipo mafioso, caratterizzata dalla forza intimidatrice del vincolo associativo e dalla condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, persegue il fine di commettere delitti, di acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, di appalti e di pubblici servizi, al fine di trarne profitto. La partecipazione all'associazione mafiosa comporta la responsabilità penale di tutti i membri, anche per i reati-fine commessi dagli altri associati, purché rientranti nel programma criminoso comune. La prova della partecipazione all'associazione mafiosa può essere desunta dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, anche se de relato, purché sorrette da riscontri esterni individualizzanti, nonché dal contenuto di documenti sequestrati, come i "pizzini", che attestano l'appartenenza dell'imputato all'organizzazione e il suo coinvolgimento nelle attività illecite. L'aggravante della disponibilità di armi da parte dell'associazione mafiosa ricorre quando risulti accertato che il sodalizio criminale dispone di un arsenale, anche se non è necessario provare l'effettivo utilizzo delle armi da parte del singolo partecipante. L'aggravante del reimpiego dei proventi illeciti in attività economiche richiede invece la dimostrazione che l'associazione mafiosa abbia effettivamente investito i profitti derivanti dalle attività delittuose in iniziative imprenditoriali volte a prevalere nel territorio di riferimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA G. - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. MICHELI P - rel. Consigliere

Dott. de marzo Giusep - Consigliere

Dott. DE MARCHI ALBENGO Giovan - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sui ricorsi proposti nell'interesse di:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

4. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

5. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

6. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

7. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

8. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

9. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

10. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte di appello di Palermo del 23/11/2011;

visti gli a…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.