Cassazione penale Sez. III sentenza n. 29542 del 14 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:29542PEN

Massima

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Il comportamento violento e aggressivo di un coniuge nei confronti dell'altro, caratterizzato da atti di violenza sessuale, violenza privata e violazione di domicilio, integra gravi reati che denotano una personalità negativa e una particolare intensità del dolo, tali da escludere il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche e da giustificare una pena adeguata alla gravità dei fatti e alla pericolosità sociale dell'autore, senza che la successiva estinzione di uno dei reati per prescrizione incida sulla congruità del risarcimento del danno liquidato in favore della vittima, la cui attendibilità è suffragata da riscontri esterni alle sue dichiarazioni e dalla coerenza del suo racconto, non inficiata dalle contrarie dichiarazioni di un testimone ritenuto inattendibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMOROSO Giovanni - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/7/2014 della Corte d'appello di Trieste;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Giovanni Liberati;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MARINELLI Felicetta, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile i ricorsi;
udito per la parte civile, l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi e la con…

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