Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2256 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:2256SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione temporanea dell'attività di un esercizio commerciale, adottato dall'autorità sanitaria competente ai sensi della normativa europea in materia di igiene degli alimenti e delle bevande, rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo quando non ha natura formalmente sanzionatoria, ma risponde ad esigenze cautelari discrezionalmente valutate dall'amministrazione sulla base delle circostanze di fatto e dei valori tutelati dalla normativa di riferimento, e l'interessato non contesta la sussistenza del potere esercitato, ma ne lamenta il cattivo esercizio. La notifica del provvedimento è validamente eseguita presso la sede dell'esercizio commerciale a mani di un dipendente identificato, in quanto l'amministrazione non è tenuta a cercare il legale rappresentante, essendo sufficiente che il destinatario abbia un rapporto, anche provvisorio o precario, con l'impresa. Qualora l'interessato non contesti la mancanza dell'autorizzazione allo scarico, rilevante per l'attività di un supermercato, il provvedimento di sospensione è legittimamente adottato sulla base di un adeguato accertamento istruttorio e di una congrua motivazione.

Sentenza completa

N. 01735/2010
REG.RIC.

N. 02256/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01735/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1735 del 2010, proposto da:
“Società Fratelli Giaconia” di ((omissis)) & C.Ti S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, giusta procura in calce al ricorso, dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio in Palermo, via Giusti, n. 21, è elettivamente domiciliato;

contro

- Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, giusta procura in calce alla copia notificata del ricorso, dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso l’ufficio legale della azienda in Palermo, via Pindemonte, n. 88;
- …

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