Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2038 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:2038SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego del permesso di costruire in sanatoria è legittimo qualora: 1. L'interessato non riesca a fornire la prova rigorosa dell'ultimazione delle opere entro il termine del 31/12/1993 fissato dalla legge n. 724/1994, in quanto l'onere della prova in tal senso grava sul privato richiedente il condono. Il mero riferimento a fotografie o verbali successivi a tale data non è sufficiente a dimostrare l'avvenuta ultimazione entro il termine di legge. 2. Le opere abusive risultino realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico di inedificabilità assoluta, in violazione della normativa di tutela, senza che sia stato acquisito il necessario assenso dell'autorità preposta alla tutela del vincolo. In tal caso, è preclusa la formazione del silenzio-assenso sull'istanza di condono, a prescindere dal rispetto del termine biennale per la definizione della domanda. 3. Il trascorrere del tempo nella definizione della domanda di condono non può ingenerare un legittimo affidamento del privato alla conservazione dell'opera abusiva, essendo invece rinvenibile un ingiustificato mantenimento nel tempo ed utilizzo dell'opera contra ius, a vantaggio del privato e in danno dell'interesse pubblico all'ordinato assetto del territorio. Pertanto, il provvedimento di diniego del condono edilizio è legittimo qualora l'interessato non riesca a fornire la prova dell'ultimazione delle opere entro il termine di legge, ovvero le opere risultino realizzate in violazione di vincoli paesaggistici di inedificabilità assoluta, senza che sia stato acquisito il necessario assenso, non potendo il mero decorso del tempo far sorgere un legittimo affidamento alla conservazione dell'abuso.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/03/2018

N. 02038/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01892/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1892 del 2013, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Napoli, Via V. Mosca, 41 e domicili digitali: [email protected] e [email protected];

contro

Comune di Pompei, in persona del legale rappresentante Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Ricciardelli in Napoli, Piazza G. Bovio, 8 e domicili digitali: [email protected]; [email protected];

per l'annullamento

del provvedimento del D…

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