Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1141 del 2012

ECLI:IT:TARBA:2012:1141SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere discrezionale in materia urbanistica, può sospendere i procedimenti di sanatoria edilizia al fine di consentire la predisposizione di un piano di recupero finalizzato al riordino e alla riqualificazione di un'area, anche in deroga alle previsioni del vigente strumento urbanistico, purché tale scelta sia adeguatamente motivata e risponda a esigenze di interesse pubblico. In tale contesto, il privato non può vantare un diritto soggettivo all'ottenimento della sanatoria, essendo tenuto a conformarsi alle determinazioni dell'amministrazione, volte a realizzare un assetto urbanistico complessivo coerente con l'interesse generale. Tuttavia, l'amministrazione è tenuta a garantire il rispetto del principio del contraddittorio, consentendo al privato di partecipare al procedimento e di rappresentare le proprie esigenze, al fine di contemperare gli interessi pubblici e privati coinvolti. Inoltre, l'amministrazione non può procedere all'adozione di provvedimenti sanzionatori, quali l'ordine di demolizione, nelle more della definizione del piano di recupero, in quanto ciò risulterebbe in contrasto con la sospensione del procedimento di sanatoria disposta in precedenza. In definitiva, il Comune, nel perseguire obiettivi di riqualificazione urbanistica, deve operare un bilanciamento tra l'interesse pubblico alla corretta pianificazione del territorio e le posizioni giuridiche dei privati, evitando di adottare provvedimenti che possano pregiudicare il raggiungimento di tali obiettivi.

Sentenza completa

N. 00029/2007
REG.RIC.

N. 01141/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00029/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 29 del 2007, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. Massimo F. Ingravalle, con domicilio eletto presso l’avv. Massimo F. Ingravalle in Bari, piazza Garibaldi 63;

contro

Comune di Bisceglie, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis))'Olio, con domicilio eletto con l’avv. ((omissis))'Olio in Bari, presso l’avv. Pecorella in Via S. ((omissis)) 41;

per l'annullamento

della nota prot. 45723 a firma del dirigente della Ripartizione Tecnica del Comune di Bisceglie, datata 7.11.2006, con la quale veniva disposto il diniego a…

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