Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7678 del 19 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:7678PEN

Massima

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Il reato di minaccia è un reato di pericolo, per la cui integrazione non è necessario che il bene giuridico tutelato sia effettivamente leso mediante un'intimidazione concreta del destinatario, essendo sufficiente che il male prospettato sia tale da potenzialmente incutere timore nell'uomo comune. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di minaccia, non rileva la mera "impressione" avuta dagli inquirenti circa la portata non aggressiva dell'atteggiamento dell'imputato, dovendo invece valutarsi oggettivamente se l'espressione utilizzata sia idonea a generare un ragionevole timore nell'animo del destinatario. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato di minaccia, deve quindi prescindere da considerazioni soggettive sulla personalità dell'imputato o sulla reazione della persona offesa, e deve invece accertare in concreto se la condotta tenuta sia astrattamente idonea a incutere timore nell'uomo medio. Qualora il giudice di primo grado abbia erroneamente escluso la configurabilità del reato di minaccia sulla base di valutazioni soggettive, il giudice di secondo grado è tenuto a procedere a un nuovo esame della fattispecie, senza incorrere in tali errori di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

FA. Ma. , nato l'(OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 30-6-05 dal Tribunale di Vasto.

Visti gli atti, la sentenza denunciata ed il ricorso;

Udita in Pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. Giuliana Ferrua;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. D'ANGELO Giovanni, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

Udito il d…

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