La concessione della sospensione condizionale della pena è ammessa, ricorrendo gli altri requisiti di legge, solo quando la pena detentiva inflitta non sia superiore a due anni di reclusione, ovvero quando, in caso di pena congiunta detentiva e pecuniaria, la pena detentiva risultante dal ragguaglio non superi il predetto limite biennale. Tale limite può essere elevato a tre anni di reclusione soltanto per i reati commessi da soggetti minorenni, ovvero a due anni e sei mesi per i reati commessi da soggetti maggiorenni ma infraventunnenni o ultrasettantenni. Pertanto, il giudice che concede la sospensione condizionale della pena in violazione di tali limiti legali commette un errore di diritto, determinando l'annullamento senza rinvio della sentenza e la trasmissione degli atti al giudice di primo grado affinché le parti possano eventualmente raggiungere un nuovo accordo sulla pena, nel rispetto dei limiti di legge per la concessione della sospensione condizionale.