Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19511 del 7 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:19511PEN

Massima

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Il permesso di costruire in sanatoria estingue i reati edilizi solo per gli interventi espressamente previsti e autorizzati, mentre per gli ulteriori abusi non contemplati dalla sanatoria amministrativa permane la responsabilità penale dell'imputato, fermo restando che l'ordine di demolizione non può essere confermato per gli interventi oggetto di fiscalizzazione dell'abuso. Inoltre, la mancata concessione dei benefici di legge, come la sospensione condizionale della pena, deve essere adeguatamente motivata, tenendo conto della condotta complessiva dell'imputato, anche in relazione all'intervenuta sanatoria degli abusi più rilevanti. Infine, la prescrizione del reato, maturata prima della pronuncia della sentenza, determina l'annullamento senza rinvio della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo M - rel. Consigliere

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza in data 12/01/2012 della Corte di appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. VOLPE Giuseppe, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

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