Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 841 del 2022

ECLI:IT:TARLE:2022:841SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico imposto dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) comporta l'obbligo di ottenere l'autorizzazione paesaggistica per qualsiasi intervento edilizio, anche di modesta entità, realizzato in tali aree tutelate. In caso di inottemperanza all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in assenza di tale autorizzazione, l'Amministrazione comunale è tenuta ad irrogare la sanzione pecuniaria nella misura massima prevista dalla legge, senza possibilità di graduazione, in ragione della natura vincolata dell'area interessata. La mancata indicazione dell'esatta individuazione dell'area di sedime da acquisire gratuitamente al patrimonio comunale non determina l'illegittimità dell'ordine di demolizione, in quanto tale accertamento può essere effettuato in un successivo provvedimento. Il verbale di accertamento della Polizia Locale sull'avvenuta inottemperanza all'ordine di demolizione ha valore di atto endoprocedimentale, idoneo a supportare il successivo provvedimento sanzionatorio, senza che sia necessaria una formale attività di accertamento da parte dell'Amministrazione. Infine, il principio di irretroattività della legge non trova applicazione nel caso di abusi edilizi, in quanto la loro natura di illecito permanente comporta l'applicazione della disciplina sanzionatoria vigente al momento dell'irrogazione della sanzione, anche se successiva alla realizzazione dell'abuso.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/05/2022

N. 00841/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00461/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 461 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Giuseppe Inguscio e Maria Anna Polo, rappresentati e difesi dall’avvocato Cristiana Giorgiani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Nardò, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Fernanda Quaranta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Angelo Vantaggiato in Lecce, via Zanardelli n. 7;

per l’annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo
,

- dell’ordinanza n. …

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