La destinazione di aree private all'interno di un Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) persegue finalità di tutela ambientale e paesaggistica, nonché di recupero di contesti degradati, anche in assenza di particolari valori naturalistici preesistenti, in attuazione della legge regionale n. 86/1983. La disciplina urbanistica speciale introdotta per le aree incluse nel PLIS, che limita le possibilità edificatorie rispetto alla normativa generale sulle zone agricole, è giustificata dall'esigenza di contemperare le esigenze produttive con quelle di salvaguardia delle risorse territoriali e ambientali, senza che ciò comporti una violazione dei principi di uguaglianza e ragionevolezza, purché siano comunque garantite possibilità di utilizzo agricolo e silvo-pastorali compatibili con le finalità di tutela. L'inclusione di aree private nel perimetro del PLIS non richiede una puntuale verifica della presenza di specifici valori ambientali, essendo sufficiente che le stesse presentino caratteristiche naturali o semi-naturali meritevoli di salvaguardia, anche in funzione di un recupero di contesti degradati, secondo la discrezionalità dell'amministrazione comunale nell'esercizio della propria potestà pianificatoria.