Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29497 del 10 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:29497PEN

Massima

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La violazione dell'obbligo di portare con sé e di esibire, su richiesta degli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza, la carta precettiva consegnata alla persona sottoposta a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, integra il reato previsto dalla Legge n. 1423 del 1956, art. 9, comma 2, che punisce sia la violazione degli obblighi che delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione personale. Tale obbligo, previsto dall'art. 5, ultimo comma, della medesima legge, ha lo scopo di consentire alle autorità di polizia di verificare il rispetto delle prescrizioni da parte del sorvegliato, e la sua violazione è punita a titolo di dolo generico, ovvero per la coscienza e volontà di circolare senza avere con sé la carta precettiva, senza che rilevi l'eventuale errore di diritto o la buona fede dell'imputato, in quanto l'obbligo discende direttamente dalla legge e non necessita di essere espressamente trascritto o richiamato nel provvedimento di applicazione della misura di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 8553/2009 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 08/11/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/06/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte di appello di Napoli, con sentenza dell'8/11/2011, …

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