Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18175 del 15 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:18175PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la capacità di intendere e di volere dell'imputato al momento del fatto, deve attentamente considerare e confrontare le risultanze di tutte le perizie psichiatriche disposte, senza limitarsi ad aderire acriticamente alle conclusioni di una sola di esse. Pur essendo il giudizio sulla valutazione delle risultanze peritali un apprezzamento di fatto incensurabile in sede di legittimità, qualora il giudice si discosti dalle conclusioni del perito ha l'obbligo di motivare adeguatamente le ragioni del proprio dissenso. Inoltre, il giudice di merito è tenuto a esaminare e valutare tutte le emergenze istruttorie, anche quelle prospettate dalla difesa, al fine di pervenire ad una corretta qualificazione giuridica del fatto, senza omettere di confrontarsi con le specifiche argomentazioni difensive e motivando adeguatamente le proprie conclusioni. Il vizio di mente derivante da intossicazione da alcool o sostanze stupefacenti può essere rilevante ai fini dell'imputabilità solo quando determini alterazioni psicologiche permanenti configurabili come vera e propria malattia, essendo escluse dal vizio di mente di cui agli artt. 88 e 89 c.p. le anomalie non conseguenti ad uno stato patologico. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del nesso di funzionalità tra l'impossessamento e la violenza esercitata, deve tenere conto di tutte le circostanze emerse, comprese quelle prospettate dalla difesa, al fine di verificare se la condotta possa essere ricondotta a fattispecie diverse dalla rapina impropria, come il tentato furto e le lesioni personali, reato procedibile a querela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. CIANFROCCA - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI G. - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro la sentenza della Corte di Appello de L'Aquila del 13.6.2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il PM, nella persona del sostituto procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
udito l'Avv. (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS), che ha concluso per l'annullamento della sentenza impu…

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