La modifica d'ufficio della destinazione urbanistica di un'area da zona per insediamenti produttivi a zona produttiva con destinazione particolare per la realizzazione di un centro commerciale di rilievo provinciale è legittima qualora sia adeguatamente motivata, rispetti i principi di pianificazione territoriale e urbanistica, nonché le disposizioni normative vigenti, e sia preceduta da un'istruttoria completa che valuti gli interessi pubblici e privati coinvolti, anche attraverso il coinvolgimento della comunità locale. In particolare, la modifica deve essere sorretta da un'approfondita analisi dei fabbisogni commerciali del territorio, dalla verifica della compatibilità con gli strumenti urbanistici vigenti e dalla valutazione degli impatti ambientali, infrastrutturali e socioeconomici, al fine di contemperare l'interesse pubblico alla razionale organizzazione del sistema commerciale con gli interessi privati e della collettività. La procedura di modifica d'ufficio del piano urbanistico comunale deve inoltre garantire il rispetto del principio di partecipazione, assicurando il coinvolgimento degli enti territoriali interessati e dei soggetti privati titolari di interessi qualificati. La motivazione della delibera di modifica deve dare conto in modo esaustivo di tali valutazioni e del bilanciamento degli interessi pubblici e privati, al fine di consentire un effettivo controllo giurisdizionale sulla legittimità dell'atto.