Consiglio di Stato sentenza n. 6262 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:6262SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La concessione edilizia rilasciata dal Comune, che consente la ristrutturazione urbanistica di un'area di proprietà privata, deve essere annullata qualora risulti errato il calcolo della volumetria complessiva, in quanto il Comune ha erroneamente considerato il volume di un fabbricato preesistente che, in base a una precedente concessione edilizia, avrebbe dovuto essere demolito. Pertanto, il Comune non può autorizzare la ristrutturazione senza prima verificare la corretta applicazione delle precedenti concessioni edilizie e il rispetto degli obblighi di demolizione ivi previsti, a prescindere dalla destinazione urbanistica dell'area o dal valore storico del fabbricato. L'obbligo di demolizione di un manufatto preesistente, imposto come condizione per il rilascio di una precedente concessione edilizia, costituisce un vincolo che il Comune deve rispettare e far rispettare anche in sede di rilascio di nuove concessioni, non potendo esso recedere unilateralmente da tale obbligo. Inoltre, il Comune deve verificare la disponibilità dell'area e il consenso dei comproprietari prima di autorizzare l'apertura di un nuovo accesso su una strada vicinale di uso pubblico. Infine, il rilascio di una concessione edilizia, a differenza dell'approvazione degli strumenti urbanistici, non richiede il previo parere dell'ASL, secondo la normativa regionale vigente.

Sentenza completa

N. 08100/2005
REG.RIC.

N. 06262/2012REG.PROV.COLL.

N. 08100/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8100 del 2005, proposto da:
Fedeli Italo, rappresentato e difeso dall'avv. Paolo Accardo, con domicilio eletto presso Paolo Accardo in Roma, via G.Bazzoni 3; Radi Renza, Simona Fedeli;

contro

Bellini Paolo, rappresentato e difeso dagli avv. Fabio Merusi, M. Grazia Longo, con domicilio eletto presso Fabio Merusi in Roma, corso V. Emanuele II, 18; Comune di Pomarance, rappresentato e difeso dall'avv. Massimo Abbagnale, con domicilio eletto presso Andrea Cutelle' in Roma, via G. Cesare, 65;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. TOSCANA - FIRENZE: SEZIONE III n. 02689/2005, resa tra le…

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