Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza breve n. 190 del 2024

ECLI:IT:TARBA:2024:190SENB

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia può essere adottato nei confronti di un'impresa qualora emergano elementi sintomatico-presuntivi, valutati in modo unitario e non atomistico, dai quali sia deducibile il concreto pericolo di ingerenza da parte della criminalità organizzata, anche in assenza di una prova certa di un diretto coinvolgimento dell'imprenditore in attività illecite. Tali elementi devono essere considerati in relazione al contesto ambientale e relazionale in cui l'impresa opera, nonché alla sua storia pregressa, senza che il positivo esito di un precedente controllo giudiziario sia di per sé sufficiente a superare tale valutazione, atteso che tale misura ha finalità cautelari e non riabilitative. L'Autorità prefettizia, nel confermare l'interdittiva, è tenuta a ponderare il percorso compiuto dall'imprenditore in costanza del controllo giudiziario, ma può comunque ritenere sussistente il rischio di infiltrazione mafiosa qualora permangano elementi di fatto che, anche in tale contesto, rendano attuale e persistente tale pericolo. Le misure di prevenzione collaborativa di cui all'art. 94-bis del codice antimafia, in ragione della loro natura più blanda rispetto al controllo giudiziario, non possono essere applicate in luogo dell'interdittiva qualora l'Autorità abbia ritenuto non emendabile la situazione di condizionamento mafioso dell'impresa.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/02/2024

N. 00190/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01270/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1270 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno e Prefettura di Foggia, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi
ex lege
dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

quanto al r…

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