Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7698 del 25 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:7698PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, in violazione dei doveri di correttezza, imparzialità e riservatezza inerenti al proprio ufficio, riveli notizie riservate a terzi al fine di consentire loro un indebito vantaggio economico, commette il reato di corruzione propria, a prescindere dalla qualificazione giuridica della condotta del privato quale induzione indebita o meno. Ciò in quanto la condotta antidoverosa del pubblico agente, che lede i principi di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, integra gli estremi della corruzione propria, a prescindere dalla sussistenza di un abuso di qualità o poteri da parte dello stesso. Inoltre, il venir meno della contestazione per rivelazione di notizie segrete non esclude la configurabilità della corruzione, in quanto il dovere di riservatezza, pur non avendo i connotati della segretezza, costituisce comunque un obbligo di ufficio la cui violazione integra la condotta corruttiva. Infine, il reato di corruzione propria si prescrive nel termine ordinario di sette anni e sei mesi, computato a partire dall'ultima condotta contestata, tenuto conto delle cause di sospensione e interruzione della prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. PATERNO' Raddusa B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3279/2011 CORTE APPELLO di BARI, del 26/11/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/10/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATERNO' RADDUSA Benedetto;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione;
udito il difensore avv. (OMISSIS…

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