Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'assegnazione di autorizzazioni per il servizio di noleggio con conducente, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La disposizione dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990 sulla comunicazione dei motivi ostativi non si applica alle procedure concorsuali, essendo limitata ai soli procedimenti iniziati su istanza di parte. 2. Per il rilascio di più autorizzazioni di noleggio con conducente, il candidato deve essere in grado di assicurare per ciascuna autorizzazione la disponibilità di un'auto e di un soggetto abilitato alla guida, in quanto il servizio deve essere esercitato direttamente dal titolare dell'autorizzazione o da un suo dipendente o collaboratore familiare iscritto al ruolo dei conducenti. Il titolare non può accaparrarsi più autorizzazioni senza garantire il relativo servizio, in quanto ciò violerebbe il principio di concorrenza. 3. La prescrizione regolamentare della disponibilità di locali di rimessa organizzati anche per l'accoglienza della clientela non è illogica né particolarmente gravosa, in quanto funzionale ad assicurare le migliori condizioni di esercizio del servizio a vantaggio dell'utenza, nel rispetto della discrezionalità del Comune nel disciplinare i requisiti per il rilascio delle autorizzazioni. Pertanto, il ricorso è stato respinto in quanto infondato, non ravvisandosi alcun comportamento illegittimo dell'Amministrazione comunale.