Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2547 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:2547SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria, intervenuto nelle more del giudizio, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'annullamento dell'ordine di demolizione precedentemente emesso, comportando l'improcedibilità del ricorso. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il conseguimento della sanatoria edilizia, successivo all'adozione del provvedimento impugnato, fa venir meno l'interesse del ricorrente alla coltivazione del gravame, in quanto il suo scopo principale - l'ottenimento della regolarizzazione della situazione edilizia - risulta ormai raggiunto. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando tra le parti le spese di lite. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'economia processuale e l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità pratica per il ricorrente. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria, intervenuto nelle more del giudizio, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'annullamento dell'ordine di demolizione precedentemente emesso, comportando l'improcedibilità del ricorso. Il conseguimento della regolarizzazione edilizia, successivo all'adozione del provvedimento impugnato, fa venir meno l'interesse del ricorrente alla coltivazione del gravame, in quanto il suo scopo principale risulta ormai raggiunto. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando tra le parti le spese di lite. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'economia processuale e l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità pratica per il ricorrente.

Sentenza completa

N. 02176/2009
REG.RIC.

N. 02547/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02176/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2176 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Palermo, via Catania, 25;

contro

Comune di Cammarata in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Palermo, via G. Oberdan, 5; Comune di Cammarata - Dirigente dell'Area Urbanistica;

per l'annullamento

dell'ordinanza n.5 del 31/7/09 del dirigente dell'area urbanistica presso il Comune di Cammarata recante l'ordine di demolire le opere realiz…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.