Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29493 del 16 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:29493PEN

Massima

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Il legittimo esercizio del diritto di difesa, anche con l'uso di un'arma, può escludere la responsabilità penale dell'imputato quando questi si trovi in una situazione di pericolo attuale e ingiusto, senza possibilità di fuga, a fronte di un'aggressione unilaterale e sproporzionata da parte di un gruppo di persone, purché l'azione difensiva sia proporzionata alla gravità della minaccia e non ecceda i limiti della necessità. In tali casi, la valutazione della sussistenza della scriminante della legittima difesa deve essere effettuata tenendo conto della situazione di fatto concretamente verificatasi, della dinamica dell'evento e delle effettive condizioni di necessità e proporzione dell'azione difensiva, senza che assuma rilievo determinante la circostanza che i colpi siano stati inferti alla schiena della vittima nel corso della confusa colluttazione, quando ciò sia conseguenza della necessità di difendersi da un'aggressione violenta e sproporzionata, in mancanza di altre possibilità di reazione. Inoltre, il porto dell'arma utilizzata per legittima difesa può ritenersi giustificato dalla situazione di pericolo concretamente percepita dall'imputato, anche se l'aggressione si sia verificata in un luogo di pertinenza della sua abitazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. GIRONI Emilio - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di BOLOGNA;

nei confronti di:

1) BE. BA. N. IL (OMESSO);

2) HY. DO. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 30/01/2008 CORTE ASSISE APPELLO di BOLOGNA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CANZIO GIOVANNI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DE SANDRO ((o…

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