Cassazione penale Sez. III sentenza n. 49677 del 30 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:49677PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso nel reato di detenzione di sostanze stupefacenti può configurarsi anche in forme di mera presenza, purché tale condotta agevoli l'attività illecita, fornendo stimolo all'azione o maggior senso di sicurezza al concorrente, palesando chiara adesione alla condotta delittuosa. La distinzione tra connivenza non punibile e concorso nel reato risiede nel fatto che la prima postula un comportamento meramente passivo, inidoneo ad apportare alcun contributo alla realizzazione del reato, mentre il secondo richiede un contributo partecipativo positivo, morale o materiale, all'altrui condotta criminosa, anche in forme che ne agevolino o rafforzino il proposito. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del concorso, può legittimamente desumere la responsabilità dell'imputato dal rinvenimento, in ambienti accessibili e ben visibili, di sostanze stupefacenti e strumenti idonei alla loro preparazione e confezionamento, nonché dalla sua presenza sul luogo del reato in concomitanza con l'attività illecita, senza che sia necessario accertare un ruolo attivo nella stessa. L'attenuante della minima importanza del contributo, prevista dall'art. 114 c.p., è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il quale non è tenuto a fornire una motivazione esplicita sul suo mancato riconoscimento, qualora abbia adeguatamente motivato sulla gravità complessiva del fatto in relazione alle condotte di tutti gli imputati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/09/2017 della CORTE APP.SEZ.MINORENNI di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANTONELLA CIRIELLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. FIMIANI PASQUALE che ha concluso chiedendo l'inammissibilita';
Udito il difensore (avv. (OMISSIS), del Foro di Roma).
Il difensore presente chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUT…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.