Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4915 del 10 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:4915PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La responsabilità penale per il reato di lesioni personali può essere accertata sulla base di un compendio probatorio complessivo, anche in assenza di una perfetta corrispondenza tra le descrizioni fornite dai testimoni in merito a taluni elementi secondari del fatto, purché l'identificazione dell'autore del reato risulti comunque certa e univoca alla luce delle risultanze processuali nel loro insieme, senza che il travisamento di singoli elementi di prova o la mancata considerazione di circostanze marginali possa inficiare la validità della pronuncia di condanna. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nell'apprezzamento delle prove e nella valutazione della credibilità dei testimoni, essendo il suo convincimento insindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetto da vizi logici o da palese illogicità della motivazione. L'eventuale contrasto tra le dichiarazioni testimoniali su aspetti marginali del fatto non inficia necessariamente l'attendibilità complessiva della ricostruzione operata dal giudice, il quale può legittimamente privilegiare gli elementi probatori ritenuti più convincenti e coerenti con il quadro indiziario nel suo complesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 15.2.2010 da:

MU. En. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Cagliari dell'1 dicembre 2009.

Letto il ricorso e la sentenza impugnata.

Sentita la relazione del Consigliere dr. Paolo Antonio BRUNO.

Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Sostituto Dr. Vito Monetti, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

Sentita, altresi', l'avv. Bendinelli Stef…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.