Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 509 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:509SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi proposti da un'impresa estrattiva avverso il diniego di proroga dell'autorizzazione all'attività estrattiva e l'esclusione della cava dal Piano Regionale Cave, afferma che: 1. Le scelte amministrative in tema di pianificazione del territorio sono caratterizzate da ampia discrezionalità sfociante nel merito, e possono essere oggetto di sindacato giudiziario solo in caso di manifesta irragionevolezza o travisamento dei fatti, restando estraneo ogni apprezzamento sulla loro condivisibilità. 2. Le osservazioni formulate dai privati interessati costituiscono un mero apporto collaborativo alla formazione degli strumenti pianificatori e non danno luogo a peculiari aspettative, sicché la loro reiezione non richiede una dettagliata motivazione essendo sufficiente che siano state esaminate e ritenute, in modo serio e ragionevole, contrastanti con gli interessi e le considerazioni generali poste a base della formazione del piano. 3. La presenza di un bacino di acque minerali e termali in un'area estrattiva costituisce un motivo plausibile e non irragionevole per escludere tale area dall'individuazione di nuovi giacimenti nel Piano Regionale Cave, in applicazione del principio di precauzione e al fine di garantire l'utilizzazione sostenibile e durevole della risorsa acqua. 4. L'esecuzione delle opere di risistemazione ambientale delle aree di cava è sempre obbligatoria, anche in caso di decadenza o sospensione dell'autorizzazione oltre che di sua scadenza, e quindi indipendentemente dal completamento dei lavori previsti dal progetto, costituendo tale onere un obbligo previsto a scopi di pubblico interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/04/2021

N. 00509/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00076/2020 REG.RIC.

N. 01038/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 76 del 2020, proposto da
B&C Granulati Valdera s.r.l. in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Firenze, via Lorenzo il Magnifico 83;

contro

il Comune di Montaione in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Firenze, piazza ((omiss…

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