Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49036 del 25 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:49036PEN

Massima

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Il falso materiale in atto pubblico, ai fini dell'esclusione della punibilità per inidoneità dell'azione ai sensi dell'art. 49 c.p., richiede che l'alterazione dell'atto appaia in maniera evidente e grossolana, non essendo sufficiente che la falsificazione non sia ictu oculi percepibile. Pertanto, le abrasioni e le scritturazioni sovrapposte a precedenti annotazioni, pur potendo costituire una correzione irregolare, non integrano necessariamente un falso grossolano, essendo rimessa al giudice di merito la valutazione sulla natura della specifica alterazione. Inoltre, il falso ideologico per induzione non può considerarsi innocuo quando l'infedele attestazione contenuta nell'atto incide su un presupposto indefettibile per il rilascio del provvedimento amministrativo, a prescindere dall'effettiva sussistenza delle condizioni per il suo rilascio. Infine, la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. non è applicabile in presenza di più reati legati dal vincolo della continuazione, in quanto il reato continuato configura un'ipotesi di "comportamento abituale" ostativa al riconoscimento del beneficio. Il risarcimento del danno, ai fini della circostanza attenuante di cui all'art. 62, comma 1, n. 6 c.p., deve essere integrale, effettivo e proporzionale al danno subito, senza che rilevi un eventuale accordo transattivo tra le parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RICCIARDI Giuseppe - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della CORTE DI APPELLO DI CATANIA del 30/9/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Irene Scordamaglia;
Udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Corasaniti Giuseppe, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore dell'imputato, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento dei motivi svilu…

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