Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46714 del 22 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:46714PEN

Massima

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Il giudice di merito, nell'applicare una misura di sicurezza personale a seguito di assoluzione per vizio totale di mente, deve valutare la pericolosità sociale dell'imputato sulla base degli elementi di fatto acquisiti nel processo di primo grado, senza poter rivalutare l'attualità della pericolosità sociale, riservata in sede esecutiva al magistrato di sorveglianza. La diversa competenza tra giudice di merito e magistrato di sorveglianza dipende unicamente dalla circostanza che l'impugnazione riguardi solo la misura di sicurezza o coinvolga anche gli altri capi della sentenza. Pertanto, la motivazione della corte di appello che ha riesaminato il materiale probatorio valutato dal primo giudice per l'applicazione della misura di sicurezza detentiva, in assenza di errori logici o di diritto, deve ritenersi corretta, mentre gli aspetti dedotti dal ricorrente in ordine all'attualità della pericolosità sociale e all'esecuzione della misura possono essere valutati in sede esecutiva dal magistrato di sorveglianza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - rel. Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3359/2011 CORTE APPELLO di BARI, del 24/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIO SARNO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Fraticelli Mario che ha concluso per annullamento con rinvio limitatamente alla misura di sicurezza.

OSSERVA

Con sentenza in data 8 giugno 2011 il tribunale di Foggia ha assolto…

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