Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 7443 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:7443SENB

Massima

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La legge regionale n. 12/1999 esclude dall'accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica coloro che hanno occupato senza titolo un alloggio di edilizia residenziale pubblica destinato all'assistenza abitativa. Tale esclusione si applica anche al soggetto che, pur non essendo il diretto assegnatario dell'alloggio, ne abbia occupato sine titulo i locali, stabilendovi la propria residenza, in quanto facente parte di un nucleo familiare diverso da quello cui l'alloggio era stato regolarmente assegnato in sanatoria. L'occupazione abusiva di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, anche se non direttamente imputabile al soggetto che ne ha successivamente stabilito la residenza, comporta l'esclusione di quest'ultimo dalla graduatoria per l'assegnazione di alloggi ERP, in applicazione del principio di legalità e di tutela dell'interesse pubblico alla corretta gestione del patrimonio abitativo sociale. Tale esclusione non può essere superata invocando la tutela del diritto all'abitazione, in quanto l'occupazione sine titulo costituisce un comportamento contra legem che non può essere legittimato, neppure in presenza di situazioni di disagio abitativo. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a verificare con rigore l'effettiva titolarità del diritto all'assegnazione degli alloggi ERP, al fine di garantire il corretto utilizzo delle risorse pubbliche destinate all'edilizia residenziale sociale e di evitare che l'occupazione abusiva di tali alloggi possa essere premiata. Il giudice amministrativo, nel sindacare la legittimità dei provvedimenti di esclusione dalla graduatoria per l'assegnazione di alloggi ERP, deve pertanto limitarsi a verificare la sussistenza dei presupposti di legge, senza poter valutare ulteriori profili di equità o di proporzionalità della misura adottata, in quanto l'Amministrazione è tenuta ad applicare in modo rigoroso le norme che disciplinano l'accesso a tale forma di assistenza pubblica.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/06/2017

N. 07443/2017 REG.PROV.COLL.

N. 03857/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3857 del 2017, proposto da:
Dante Giannini, rappresentato e difeso dall'avvocato Carlo Azzoni, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, piazza Giovanni Randaccio, 1

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Cristina Montanaro, con domicilio eletto presso l’Avvocatura capitolina in Roma, via del Tempio di Giove, 21

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

- della determinazione dirigenziale prot. n. EL 25182/2016 Rep. EL 888/2016 del 28 giugno 2016, ado…

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