Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2330 del 2010

ECLI:IT:TARSA:2010:2330SENT

Massima

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Il Comune, in qualità di autorità amministrativa competente, può legittimamente ordinare la demolizione di opere abusive realizzate su area demaniale marittima, anche se concessa in uso a privati, in quanto il potere sanzionatorio per gli abusi edilizi sussiste indipendentemente dalla natura pubblica o privata del suolo, purché non si tratti di opere realizzate direttamente da amministrazioni statali. Ciò in virtù del chiaro dettato normativo di cui all'art. 14 della legge n. 47/1985, che attribuisce al Sindaco il potere di ordinare la demolizione di opere abusive realizzate su suoli demaniali o del patrimonio pubblico, con l'unico onere di darne comunicazione all'ente proprietario del suolo, obbligo che tuttavia non sussiste per la mera diffida all'abuso, essendo tale adempimento previsto solo per il successivo provvedimento demolitorio. Pertanto, il Comune è competente a reprimere gli abusi edilizi commessi su area demaniale concessa in uso a privati, attraverso l'adozione di un provvedimento di diffida all'abuso, senza la necessità di preventiva comunicazione all'ente proprietario del suolo, essendo tale onere informativo previsto solo per il successivo provvedimento di demolizione, qualora l'interessato non provveda spontaneamente alla rimozione delle opere abusive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE STACCATA DI SALERNO
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2007 del 1992, proposto da:
Soc. Tu. S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa, come da mandato a margine del ricorso, dall’avv. Da.Ma., con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno;
contro
Comune di Salerno, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Gi.Ca., con domicilio eletto in Salerno, c/o Avv. Br.;
per l'annullamento
a) dell’ordinanza sindacale di demolizione 1.7.92 n. 346, notificata l’11.8.92;
b) del rapporto 30.6.92 prot. 5830 dell’U.T.M.;
c) di ogni altro atto anteriore, connesso o conseguente.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Salerno;
Viste le memorie di…

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