Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 276 del 2015

ECLI:IT:TARPE:2015:276SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'intervento edilizio realizzato senza alcun titolo abilitativo, consistente in una serie continua di tettoie precarie chiuse su tre lati e ancorate al fabbricato principale, non può essere qualificato come un semplice gazebo o opera pertinenziale, ma configura una "nuova costruzione" che incide sulla volumetria dell'edificio e richiede pertanto il preventivo rilascio del permesso di costruire. Tale intervento, non essendo conforme agli strumenti urbanistici vigenti per quanto riguarda il rispetto delle distanze dai confini e il superamento degli indici di copertura massima consentiti, non è suscettibile di sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico dell'Edilizia), in quanto manca la c.d. "doppia conformità" dell'opera abusiva alla disciplina urbanistica vigente sia al momento della realizzazione che al momento della presentazione della domanda di accertamento di conformità. Pertanto, il provvedimento comunale di rigetto della richiesta di permesso in sanatoria e l'ordine di demolizione dell'opera abusiva, in quanto atti dovuti e vincolati, sono legittimi e non necessitano di una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, non potendo ammettersi alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva.

Sentenza completa

N. 00036/2015
REG.RIC.

N. 00276/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00036/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 36 del 2015, proposto da:
Luigi Mammarella, rappresentato e difeso dall'avv. Francesco Paolo Febbo, con domicilio eletto presso il proprio difensore in Pescara, viale Bovio, 385;

contro

Comune di Chieti, rappresentato e difeso dagli avv. Patrizia Tracanna e Marco Morgione, con domicilio eletto presso la Segreteria di questo Tribunale, in Pescara, Via Lo Feudo, 1;

per l'annullamento

del provvedimento 18 novembre 2014, n. 64951, con il quale il Dirigente del VI Settore del Comune di Chieti ha respinto la richiesta di permesso in sanatoria presentata d…

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