Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24719 del 8 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24719PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale requisito per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice in modo concreto e attuale, tenendo conto delle modalità di commissione del fatto, della personalità dell'indagato e del contesto socio-ambientale, senza che sia necessaria la previsione di specifiche occasioni di recidiva. Tale pericolo può essere desunto anche dalla commissione di reati della "stessa specie", intesi non solo come offesa al medesimo bene giuridico, ma anche come uguaglianza di natura in relazione al bene tutelato e alle modalità esecutive. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, anche quando l'azione delittuosa si sia verificata in un contesto particolare, come quello dell'emergenza pandemica, purché le modalità della condotta e la personalità dell'indagato dimostrino una spiccata inclinazione a commettere reati caratterizzati dall'uso della violenza e dalla inosservanza delle prescrizioni dell'autorità, a prescindere dalla specifica occasione che ha determinato la commissione del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CENTOFANTI Francesco - Presidente

Dott. MASI Paola - rel. Consigliere

Dott. CURAMI M.Serena - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. LANNA A.Vlerio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/10/2022 del TRIB. LIBERTA' di BARI
udita la relazione svolta dal Consigliere PAOLA MASI;
lette le conclusioni rassegnate con requisitoria scritta dal Sostituto Procuratore generale Olga Mignolo, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa in data 17 ottobre 2022 il Tribunale di Bari, in accoglimento dell'appello proposto ai sensi dell'articolo 310 c.p.p. dal pubblico mini…

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