Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23230 del 16 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:23230PEN

Massima

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Il giudice non è tenuto a trasmettere al tribunale del riesame tutti gli elementi probatori acquisiti successivamente all'emissione della misura cautelare, essendo sufficiente che vengano comunicati solo quelli oggettivamente favorevoli all'indagato e idonei a contrastare in modo assoluto l'ipotesi accusatoria. Spetta pertanto all'indagato l'onere di indicare specificamente le ragioni per cui gli atti non trasmessi dal pubblico ministero gli avrebbero giovato, non essendo sufficiente una mera illazione circa la loro favorevolezza. Il mancato adempimento di tale onere di allegazione non determina l'inefficacia della misura cautelare, in quanto la trasmissione di ulteriori elementi probatori è rimessa alla discrezionalità del pubblico ministero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SC. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1022/2009 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 24/09/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'Ambrosio Vito, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. - Il difensore di fiducia di Sc.Ro. - nei cui confronti era stata disposta dal GIP del Tribunale …

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